Porta Nuova a Milano

Una nuova Skyline

Come Barcellona, New York e molte altre metropoli urbane del mondo, finalmente anche Milano si sta dotando di uno spazio dall’aspetto futuristico ed architettonico moderno. Per Porta Nuova, fortemente voluta dalla nuova gestione comunale, si è scelto il territorio in precedenza degradato e dismesso dei quartieri Garibaldi, Isola e Varesine, che oggi sono collegati al pieno centro (Duomo, Teatro alla Scala, via Montenapoleone) con una piacevole passeggiata di poco più di un chilometro. 

Il nuovo quartiere offre soluzioni abitative e commerciali di grande pregio. Tra le aree pedonali e le aree verdi avrete accesso a zone abitative residenziali, hotel, shopping, commerci e rappresentanze istituzionali che formeranno una nuova città nella città.

Ma indubbiamente, il grande impatto visivo è la vista dei grattacieli tra cui spiccano la Torre Unicredit (231 metri, 35 piani) e il Bosco Verticale (strutture iconiche di 110 metri e 80 metri), contornati da costruzioni più antiche, ma altrettanto importanti, e da nuovi palazzi in costruzione. Le gru sono dappertutto, qui è un cantiere aperto.

La Torre Unicredit contiene al suo interno, nel piano terra, la piazza dedicata a Gae Aulenti, che è diventata luogo d’incontro sociale e destinazione dei pomeriggi della Milano bene, in un profilo illuminato dalla luce naturale riflessa dall’alto delle torri argentate sui giochi d’acqua delle nuove fontane.

Attorno ai palazzi una serpentina di viottoli e vialetti ravvivati da piante installate recentemente. Il giardino è in lavorazione su un terreno di 10 ettari e prevede l’installazione di 450 alberi e 90’000 tipi di piante, a contornare un percorso ciclabile di 5 chilometri. Chiamata la Biblioteca degli Alberi stata inaugurata a ottobre 2019. 

In questo periodo Milano sta lavorando intensamente anche a un altro progetto, la riapertura dei Navigli in più fasi che farà ritornare alla luce le antiche vie navigabili. Dedicherò a questo tema un post a parte. Nei progetti quindi si terrà a far diventare (ritornare) Milano una città vivibile a misura d’uomo, e con più verde inserito in spazi futuristici, senza per questo dimenticare il passato