Top 2 magnifiche ville del Lago di Como

Iniziò il Cardinal Durini, mecenate di fine 1700, a utilizzare questo angolo incantato del lago di Como come eremo di delizia e svago. Ai nostri tempi la Villa è meta preferita di chi vuole organizzare un evento raffinato, in una cornice panoramica di grande rilievo.

La proprietà fu dimora storica, passata di mano a diversi imprenditori fino ad arrivare nelle mani di Guido Monzino, che fu grande viaggiatore e collezionista. Come da suo volere il museo fece da rifugio a tutto quello che faceva parte della sua vita e delle sue opere. Gli allestimenti comprendono gli oggetti riportati dalle sue imprese alpinistiche: la più importante fu quella che lo portò in cima all’Everest, come primo italiano.

Il giardino è stupefacente: unico nel suo modo di essere si affaccia direttamente a lago con la loggia panoramica e le varie statue e terrazze.

Una visita in questo luogo di luce e di pace è un’esperienza imperdibile e vi farà conoscere l’eleganza insita del Lago più bello al mondo.

Molti registi hanno utilizzato il Balbianello come luogo di ripresa per i loro capolavori: i più recenti sono James Bond Casinò Royale e per Star Wars la ville fu testimone dell’unico bacio della serie tra Anakin Skywalker e Padme e la loro storia d’amore.

George Lucas è grande estimatore di questi luoghi, e ambientò molte scene della sua serie in questo specchio di lago.

Oggi la Villa è proprietà del FAI di Como.

Qui le informazioni:https://www.fondoambiente.it/luoghi/villa-del-balbianello

Il neoclassico trionfa nel disegno di questa enorme proprietà, oggi conosciuta più per i giardini che per la dimora. Realizzato a inizio 1800 e voluto dal duca di Lodi Francesco Melzi d’Eril,  grande cancelliere del Regno Italico e in precedenza vice presidente della Repubblica Italiana con Napoleone Bonaparte, egli affidò l’incarico della costruzione e progetto all’architetto Giocondo Albertolli chiedendo una villa di aspetto sobrio ed elegante inserita in un ambiente di grande risalto come questo angolo di lago.

Come accennato i giardini all’inglese sono lo splendore riservato agli occhi dei visitatori, in ogni stagione e la villa fu ammirata e decantata da molti poeti e scrittori, tra cui Stendhal che la visitò nel 1817.

Qui tutte le informazioni necessarie per la visita:

http://www.giardinidivillamelzi.it