La Rocca di Sala Baganza

Storia e gastronomia

Un viaggio nella terra del prosciutto, parmigiano e vino non può che essere allettante… Nell’area che visitiamo, tra i terreni del comune di Sala Baganza, Castellaro e San Vitale Baganza si esprime il meglio dell’arte culinaria tipica dell’Emilia-Romagna, in un settore agroalimentare di alta qualità, che offre prodotti esportati in tutto il mondo che portano alto il nome dell’Italia gastronomica.

Il doppio nome del paese Sala Baganza deriva dapprima dal termine Saliz, a cui i longobardi davano significato di fattoria e che viene spesso utilizzato per indicare una località, aggiungendolo poi al nome del fiume (in questo caso il Baganza) o alla regione. La sala era la terra occupata dal presidio germanico, distinta dalla terra degli altri abitanti che passavano in tributo parte dei raccolti ai longobardi.

Tra le molte nobildonne che abitarono la rocca, Maria Amalia d’Asburgo, moglie di Ferdinando di Borbone, spicca per aver rivendicato l’uso della dimora, soggiornandovi a metà 1700 e creando all’interno della riserva ducale un casino di caccia di cui era appassionata e dichiarando di voler vivere lontano dal marito che risiedeva a Colorno.

La rocca di Sanvitale fu residenza di caccia dei Duchi Farnese e Borbone, e venne usata come sistema difensivo dei castelli parmensi. Nell’interno le sale cinquecentesche sono sontuosamente decorate con stucchi ed affreschi, e comprendono scenografie rappresentanti la vita dei nobili dell’epoca. La visita di queste sale e salette vi porterà in un mondo lontano e perduto, in un passaggio tra sale espositive pittoriche tra cui, imperdibili, la Sala dell’Eneide, la Sala di Ercole e la Cappella Palatina senza dimenticare la Sala dell’Apoteosi. 

Nella visita alla Rocca non potrete mancare un passaggio al Giardino Storico Farnesiano che sorge ai suoi piedi, un orto-giardino restaurato di recente con un’attenta ricostruzione dei sentieri originali.

Prima di lasciare questo luogo di delizie, suggerisco una visita alla Cantina dei Musei del Cibo, con un interessante Museo del Vino situato nella rocca stessa.

Piccolo comune di circa 6’000 abitanti a sud del capoluogo di provincia (Parma), il paese di Sala Baganza è stato colpito nel giugno del 2011 dall’alluvione di un fiume in prossimità, causata da forti precipitazioni. L’accaduto diede un duro colpo alla comunità, causando la morte di una persona e alcuni feriti e coinvolgendo 185 famiglie e 50 attività produttive, con danni immensi a privati ed aziende. Ma la gente del luogo, produttiva ed ingegnosa, si è velocemente ripresa.

Come arrivare:

  • Aeroporto: Milano Malpensa e Linate, autostrada A1 (circa 2 ore) per Parma
  • Auto: da Milano autostrada A1
  • Treno: stazione di Parma, poi in auto

Altro da vedere:

  • Giardino Storico Farnesiano ai piedi della Rocca di Sanvitale
  • Cantina dei Musei del Cibo, nella Rocca
  • Villa del Casino dei Boschi, residenza di Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone Bonaparte

6 Thoughts to “La Rocca di Sala Baganza”

  1. Maggie

    il palazzo delle meraviglie. bellissimo, grazie

    1. A questo punto so di aver ottenuto un commentatore e follower importante! grazie

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